Giovanni Valassina

Diario di un parroco di città

1961-1968

Prefazione di David Maria Turoldo

14,00

ORDINALO ORA, LO RICEVERAI TRA IL 8 June 2023 - 12 June 2023

Need help? Write us on WhatsApp +39 347 3783594.

ISBN/EAN: 978-88-98911-05-9

Year: 2015

Format: 15x21cm

Nr. pages: 148

Binding: brossura cucita

Categories: , Tag:

Description

Diario di un parroco di città: il prete poeta

Questo diario di un parroco di città raccoglie appunti quotidiani della vita di un sacerdote che sapeva guardare dentro alle cose con gli occhi dell’amore, quelli che permettono di cogliere le mille sfumature dell’umanità. Nei suoi scritti si ritrovano tutti i pezzi che compongono un grande uomo, dall’ironia alla tenerezza.

Don Giovanni Valassina era noto a chi non lo conosceva come il “prete poeta” o “letterato”.

Chi, invece, ha avuto la fortuna di incontrarlo di persona sa che era un sacerdote che stava in mezzo alla gente e amava starci.

[…] pure in età adulta e durante la vecchiaia aveva due occhi da “fanciullo” che sorridevano sempre, nel dolore e nella mestizia. E quegli occhi, quello sguardo, davvero un dono divino, non potevano fare paura: gli occhi dei bambini non fanno paura, inducono fiducia e richiamano attenzione.

Dalla Prefazione di Francesco Angelini

Dal diario

18 giugno 1962

La mia Vespa. Ha una storia. Regalatami da sir James Henderson, anglicano, scozzese… Dal 1956, per varie estrose particolarità, conosciuta in tutta la Tremezzina, compresa la Polstrada.
Portata massima: un prete più sei ragazzi. […] Arricchisce la mia libertà perché mi lascia pensare e non mi priva di sentire le staffilate della pioggia sul viso e le rustiche carezze del vento.

Mi sono sorpreso, a volta, a cantare e a pregare assieme al suo motore, mentre alberi e paracarri scandivano il tempo.

Sono fiero della mia Vespa scassata e ora con i polmoni semirifatti.

Quando la parcheggio, inzaccherata e umile, scelgo un posto di lusso vicino alle vetture più costose; perché non si senta umiliata.

20 giugno 1962

Ho visto un bambino: pedalava con sussiego sul suo go kart. Il sorriso luminoso di un contadinello di Mezzegra: “Questa sera ho mangiato minestra e una mela!”.

La felicità è dentro di noi.

 

diario di un parroco di città
Diario di un parroco di città
14,00