L’Italia prima dell’Italia. Carte geografiche e topografiche dell’Italia dal 1478 al 1861
Associazione “Roberto Almagià”, collezionisti Italiani di Cartografia Antica.
Catalogo della mostra delle rare e preziosissime carte presentate a Milano tra il 7 aprile e il 7 maggio 2011. Con 59 carte riprodotte a colori.
30,00€
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ISBN/EAN: 978-88-87867-35-0
Year: 2011
Format: 23x24cm
Nr. pages: 156
Binding: brossura cucita
Edited by: Vladimiro Valerio
Description
L’Italia prima dell’Italia
Carte geografiche e topografiche dell’Italia dal 1478 al 1861
In occasione della centocinquantenaria ricorrenza della Unità d’Italia, l’Associazione “Roberto Almagià” presenta ai visitatori di Casa Manzoni le rare e preziosissime carte presentate in mostra a Milano tra il 7 aprile e il 7 maggio 2011.
Dalla Presentazione di Angelo Stella
Su queste carte assistiamo a un continuo raddrizzamento dell’immagine dell’Italia, che si svolge sia sul piano della forma reale, dell’orientamento, che su quello delle modalità della rappresentazione, come si vedrà in seguito.
Non vi può essere occasione migliore che un significativo anniversario dell’Unità d’Italia per mostrare, attraverso una raccolta di documenti cartografici, lo sviluppo e l’accumularsi delle conoscenze che hanno portato a definire l’Italia come entità geografica, culturale, linguistica e morale ben prima che i suoi popolo riuscissero a raggiungere l’unità politica.
Il tema dell’immagine dell’Italia attraverso la cartografia, sebbene avvincente, non è mai stato oggetto di una mostra di così ampio respiro, forse anche per la difficoltà di reperimento del materiale originale, prezioso e raro allo stesso tempo.
[…] È subito sembrato essenziale non ridurre la raccolta al solo materiale prodotto in Italia; la presenza di mappe prodotte fuori dall’Italia è sembrata addirittura essenziale al fine di ricostruire l’immagine della Nazione, che era geograficamente e culturalmente già unita nell’immaginario collettivo Europeo: unità che, forse, era più chiara e palese per chi viveva fuori dall’Italia che non agli italiani stessi.
Ecco, quindi, svilupparsi la straordinaria produzione su carte olandesi del Seicento, delle francesi e tedesche nel Settecento, di quelle inglesi nell’Ottocento, a mano a mano che il primato cartografico toccava le varie nazioni Europee.
Dall’Introduzione di Vladimiro Valerio