Marco Brumana

Dal sacro alla seta

Da lavori di ristrutturazione è venuto alla luce un passato inaspettato in quello che può essere considerato dall’esterno un luogo “anonimo”, come tanti altri in città.

Ricercando e scavando mani esperte hanno saputo ridare il giusto onore a un luogo in cui i secoli hanno stratificato la storia.

 

26,00

ORDINALO ORA, LO RICEVERAI TRA IL 7 Dicembre 2023 - 11 Dicembre 2023

Ti serve aiuto? Scrivici direttamente su WhatsApp +39 347 3783594.

ISBN/EAN: 9788898911448

Anno: 2020

Nr. pagine: 80

Rilegatura: brossura fresata

Categoria:

Descrizione

DAL SACRO ALLA SETA

Storia dell’Oratorio de’ Giovani nella antica piazza del Duca in Como (ora piazza Mazzini)

Ci sono luoghi nei quali il passato non sembra essere morto ma semplicemente addormentato, nell’attesa che la mano di qualcuno smuova una coltre di polvere e riporti alla luce uomini, atti e parole di un tempo ormai lontano.

Ci sono luoghi all’apparenza uguali agli altri ma in realtà custodi di segreti piccoli e grandi, vicissitudini che solo la curiosità e la passione per la storia sono in grado di riscattare dall’oblio e restituire alla conoscenza postera.

Domus romana

Uno di questi luoghi si trova a Como, in via Diaz 1, angolo con piazza Mazzini.

Durante dei lavori di ristrutturazione avvenuti nel corso del 2013, i proprietari dell’immobile si imbatterono con grandissimo stupore in strutture murarie risalenti al XVII secolo e altre ancora di datazione estremamente più antica. Gli scavi e le indagini archeologiche conseguenti portarono alla luce i resti di una piccola cappella del Seicento, edificata a sua volta sulle fondamenta di quella che fu una domus romana di epoca tardo imperiale.

Chiesetta dell’Immacolata Concezione di Maria

Ulteriori ricerche di natura archivistica hanno consentito di appurare che, effettivamente nel medesimo luogo sorgeva un tempo una chiesetta intitolata all’Immacolata Concezione di Maria, eretta nel 1681 per volere del Canonico Penitenziere della Cattedrale di Como Giovanni Battista Sala (1593-1676) che ivi dimorò dal 1644 fino alla sua morte.

Il Sala, come documentato nel testamento redatto nel 1676, stabiliva che la casa dove abitava diventasse oratorio dei giovani e che fosse in essa eretta una chiesetta in nome della Vergine.

L’oratorio

L’oratorio nacque effettivamente cinque anni più tardi e rimase in vita per oltre un secolo fin quando, nel 1786, cessò ogni sua attività.

La tessitura

L’immobile fu a quel punto venduto all’asta al signor Melchiorre Rezzonico che, grazie a un finanziamento, lo trasformò in una tessitura per seta, come molte altre ce n’erano a Como e dintorni in quel periodo. L’attività del Rezzonico, complici forse anche le travagliate vicissitudini del Ducato di Milano a cavallo tra l’occupazione napoleonica e la restaurazione del dominio asburgico, non ebbe grande fortuna: le successive ristrutturazioni, avvenute dopo il 1824, stravolsero completamente l’aspetto della casa e purtroppo recarono seri danni agli affreschi della vecchia chiesetta, di cui oggi non restano che alcuni frammenti, sui quali la dottoressa Antonella Todisco ha comunque svolto un’accurata opera di restauro.

storia dell'oratorio de' giovani
Dal sacro alla seta
26,00