Enrico Marletta, Gisella Roncoroni
E poi vinse – La storia di Alessandro Rapinese
DISPONIBILE DAL 29 NOVEMBRE
La vicenda politica e privata del “Rosso Malpelo” che ha terremotato la politica comasca.
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Descrizione
Il libro di Roncoroni e Marletta, punte di diamante della squadra di cronisti de “La Provincia”, ripercorre la vicenda di Alessandro Rapinese con equilibrio, onestà intellettuale e senza indulgenze.
Dalla Prefazione di Giorgio Gandola
Una cronaca senza sconti e intromissioni
Tanti lo criticano, qualcuno addirittura lo odia. I suoi numeri hanno dimostrato la sua tempra: cinque campagne elettorali, ben quattordici anni all’opposizione di Palazzo Cernezzi, migliaia di interventi, centinaia di documenti protocollati. Ha fatto scuola con i suoi slogan semplici e provocatori. Ha saputo utilizzare il web e i social network con una naturalezza che i suoi avverarsi neanche si sognavano. Piaccia o non piaccia, quella di Alessandro Rapinese, tredicesimo sindaco della città di Como, è la vicenda fuori dal comune di un personaggio fuori dal comune.
Enrico Marletta e Gisella Roncoroni hanno tracciato i punti fondamentali della sua storia politica e privata attraverso una cronaca senza sconti e intromissioni. Una narrazione “solo fatti”, tra dolore e riscatto, rigore e disciplina, flop e successi. La fotografia d’inchiesta di un personaggio divisivo, visto per anni come un Don Chisciotte che lottava contro i mulini a vento, ma che, in realtà, stava pianificando la sua vittoria come il Conte di Montecristo ha fatto con la sua vendetta. La cronaca di Marletta e Roncoroni è anche la testimonianza di una Como che si trasforma, una società capace di rompere i cardini su cui ha fatto perno la sua storia politica.
Questa è la storia di quel bambino diventato sindaco e di quel sogno mai lasciato chiuso nel cassetto. Una storia lunga quarantasei anni, senza sconti e senza intromissioni, solo cronaca, che lo ha portato alla guida di Palazzo Cernezzi. Va raccontata per la sua unicità, che va oltre i confini di Como perché vincere solo con la propria forza, senza appoggi, compromessi o finanziamenti in una città capoluogo di provincia non ha precedenti a livello nazionale. Una storia che arriva fino al giuramento di inizio luglio, ma che non è finita. Anzi. I prossimi anni saranno decisivi per Rapinese e saranno quelli in cui ciascuno, al di là di motivazioni personali, lo potrà giudicare. Non per partito preso, ma dopo averlo visto all’opera. Perché alla fine nella storia, che sia di una città o di una nazione, a contare sono i fatti e i dettagli. Vinse. E poi?
Gli autori
Gisella Roncoroni è nata a Cantù nel 1980, laureata in Scienze Politiche, giornalista professionista, scrive dal 2001 sul quotidiano “La Provincia di Como”, dove è redattore di cronaca amministrativa e politica. Nel 2009 vincitrice del premio “Guido Vergani” cronista dell’anno per un’inchiesta sullo scandalo dei rimborsi d’oro e nel 2013 sugli sprechi del Pirellino; nel 2007, secondo posto per gli articoli su Ticosa e amianto. Menzione speciale per un’inchiesta per lo sfruttamento del lago di Como con guadagni milionari; nel 2012, riconoscimento speciale al premio nazionale Piero Passetti per i superstipendi di politici e burocrati.
Enrico Marletta, nato a Como nel 1971, è caposervizio al quotidiano La Provincia dove cura la sezione economia, l’inserto Imprese&Lavoro e collabora ai magazine Imprese, Tess, Enjoy. Giornalista professionista dal 1996, ha iniziato il suo percorso professionale formandosi alla Scuola di giornalismo Walter Tobagi di Milano e ha collaborato con diverse testate locali e nazionali.
Al quotidiano La Provincia si è occupato a lungo della cronaca politica e amministrativa di Como, in particolare durante i mandati dei sindaci Botta e Bruni. Ha lavorato come capo cronista all’edizione di Varese, dall’apertura nel 2005 fino al 2012, occupandosi della cronaca politica e amministrativa del capoluogo.