ORNITOLOGIA INSUBRICA
Catalogo degli uccelli delle Province di Como, Lecco, Sondrio, Varese e Canton Ticino (1843)
14,00€
Ti serve aiuto? Scrivici direttamente su WhatsApp +39 347 3783594.
ISBN/EAN: 978-88-98911-53-0
Anno: 2021
Formato: 16x12cm
Nr. pagine: 96
Rilegatura: BROSSURA
Descrizione
L’ORNITOLOGIA INSUBRICA è stato pubblicato per la prima volta tra il 1843 e il 1844 con il titolo “Catalogo e notizie compendiose degli uccelli di stazione e di passaggio nella città, provincia e diocesi di Como e loro comasca sinonimia“.
Questo trattato di ornitologia contiene i nomi, le specie e le notizie di tutti gli uccelli (stazionari e di passaggio) della province di Como, Varese, Lecco, Sondrio e il Canton Ticino.
Questo, più che un catalogo, potrebbe benissimo essere considerato un trattato scientifico corredato di notizie locali sia sistematiche sia di colore.
Dalla presentazione di Pierluigi Nessi
Una pietra miliare della letteratura scientifica, ricca di citazioni precise, circostanziate con relative date e nominativi.
GLI UCCELLI SONO SUDDIVISI IN CINQUE ORDINI
L’opera è suddivisa in cinque ordini. Per ogni specie, al nome tecnico in latino, segue il nome italiano e quello locale. E’ un susseguirsi di citazioni classiche, di rarità morfologiche, di proverbi, dove spicca la passione dell’osservazione scientifica e dello studio naturalistico. Oggi chi tratta di scienze sembra farlo in modo quasi distaccato, con un linguaggio asettico e formale. Il professor Maurizio Monti ci regala invece una lettura piacevole e scorrevole che permette di sprofondare nelle nostre radici in modo genuino e inaspettato.
TAVOLE A COLORI
Nella riedizione, il testo è stato integrato con la riproduzione di 16 tavole a colori tratte dal volume di H. L. Meyer, Coloured Illustrations of British Birds, edito a Londra nel 1842-50.
ORNITOLOGIA INSUBRICA estratto: l’Aquila reale.
4. Falco fulvus Linn. – Ital. Aquila reale. Volg. Aigola,
Aquila. Frequente nella Valtellina, nel cantone Ticino
e su gli alti monti delle tre Pievi. Sulla Grona,
sul sasso della Porta e sopra Cusino in val Cavargna
cessò l’aquila di nidificare verso il 1800, poi ritornò
a riporvi i nidi nel 1831. Si disse e si stampò
che nelle alpi di Pescedo e sul Fraele vola e nidifica
l’aquila imperiale (Falco imperialis Bechstein),
ma teniamo per certo che fu confusa coll’aquila
reale.
Quella è propria dell’Egitto, e non visita che
le parti meridionali d’Italia.
Nelle alture del passo di Livigno a Cernetz il mio
amico sig. Carlo Ostinelli tipografo correndo il luglio
1836 ebbe la singolare ventura d’incontrarsi a
pochi passi coll’aquila e contemplarne il maestoso
remeggio delle ali. Arrestatisi di repente come tocchi
da paura i cavalli, la guida gridò l’Orso! e nel
mentre videro l’aquila alzarsi lenta dal terreno, rivolgersi
davanti a loro in ampie ruote, poi salendo
spaziare per le limpide regioni di quel bellissimo
cielo. Aveva la guida dato di piglio allo schioppo,
ma gli restò inerte nelle mani, assorta com’era in
quel nuovo e sublime spettacolo.
Maurizio Monti è stato uno storico ed erudito comasco. Fu professore di fisica e matematica presso il seminario di Sant’Abbondio e arciprete di Sant’Agostino in Como.
Tra le sue opere più significative si ricordano la Storia di Como in tre volumi (1829-1832), Alcune notizie storiche della città di Como (1860).